Pubblicato da: zoris | 07/03/2008

Editori, risparmiateci il torcicollo

Non ho mai capito perché le case editrici non abbiano adottato un criterio uniforme per indicare il titolo dei libri sul dorso. In alcuni casi il titolo è scritto dall’alto verso il basso, in altri casi dal basso verso l’alto, e questo avviene a voltre anche nell’ambito della medesima casa editrice.

Ma che importanza ha? direte voi. Il fatto è che quando si guarda uno scaffale pieno di libri disposti in verticale, per leggere i titoli si deve continuamente piegare il capo ora a destra ora a sinistra.

Ancora peggio quando si ha una pila di libri disposti uno sopra l’altro: siccome ovviamente si dispongono con la copertina rivolta verso l’alto, alcuni titoli risulteranno comodamente leggibili (quelli scritti dall’alto verso il basso), gli altri risulteranno capovolti.

Da quest’ultima considerazione risulta quindi che l’unico sistema razionale di scrivere il titolo nel dorso è quello dall’alto verso il basso, e poiché non vedo quale difficoltà ci sia per adottarlo universalmente, auspico che gli editori si mettano d’accordo una volta per tutte a beneficio dei lettori.

Naturalmente un caso a parte è quello dei libri di grosso spessore (come dizionari, enciclopedie, ecc.), nei quali di solito il titolo viene scritto sul dorso in orizzontale.


Risposte

  1. In reltà il motivo per cui alcuni libri hanno il titolo scritto in un modo ed altri in un altro esiste.
    Alcuni libri appartengono ad una serie: enciclopedie, collane, libri su più volumi in genere; questi hanno l’esigenza (perché di esigenza si tratta) di essere ordinati, in libreria, da sinistra a destra, dal primo all’ultimo volume. È quindi naturale nel caso di questi volumi inclinare la testa verso sinistra per leggerne il titolo sul dorso, in modo da leggere tutti i titoli dal primo all’ultimo, dall’alto al basso (nel senso della testa piegata a sinistra).

    Per gli altri libri vale esattamente il ragionamento che ha fatto lei, cioè il titolo è scritto dall’alto in basso, in modo che:
    1.quando si trovano accostati in una libreria si possa leggerne il titolo piegando la testa a destra (movimento considerato più naturale del movimento verso sinistra)
    2.quando si trovano impilati o semplicemente appoggiati su un tavolo si possa leggerne il titolo del dorso senza dover stare a gambe all’aria.

    Come vede la spiegazione è molto articolata, ma la motivazione è molto semplice.


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